Alternativa Libertaria/Federazione dei Comunisti Anarchici Sezioni di Livorno e Lucca |
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Alle organizzazioni comuniste anarchiche: UCL Francia, Die Plattform Germania, WSM Irlanda, Embat Catalunya Care compagne e compagni, questi ultimi mesi sono stati ovunque particolarmente difficili e la pandemia determinata dal virus Covid-19, del resto sempre presente anche nel continente europeo, ha acuito una situazione già difficile per la classe lavoratrice ed in particolare per quanto riguarda i giovani e le donne; situazione che si aggraverà nei prossimi mesi con l’aumento dei licenziamenti ed il peggioramento delle condizioni di vita dei ceti meno abbienti. L’attacco portato avanti dal padronato internazionale ha determinato la perdita o il ridursi dei diritti conquistati con dure lotte e tutte le politiche di collaborazione di classe hanno solo favorito un avanzamento delle destre populiste e sovraniste. Sono unicamente i rapporti di forza tra le classi e la capacità di lotta dei lavoratori e delle lavoratrici a poter raggiungere delle conquiste sia sul piano salariale che occupazionale. Gli interessi degli sfruttati si scontrano infatti con quelli dei capitalisti che cercano di aumentare lo sfruttamento abbassando i salari ed aumentando di fatto l’orario di lavoro, favoriti in questo dall’automazione e dall’informatica che rendono superflui in tutti i settori una buona parte del lavoro operaio, impiegatizio, intellettuale. Di conseguenza il lavoro umano necessario si riduce sempre di più provocando l’espulsione di molte lavoratrici e lavoratori e modificando i ritmi produttivi, mentre nello stesso tempo assistiamo al trasferimento di produzioni nei paesi economicamente emergenti. In una nostra recente riunione sul mondo del lavoro abbiamo discusso di questa situazione e pensiamo che le lotte sindacali aziendali, territoriali, nazionali, pur estremamente importanti, non siano sufficienti e che la classe lavoratrice abbia bisogno di mobilitarsi con una progettualità internazionale e quindi di esprimere la propria forza di classe almeno a livello europeo, con lotte ed obiettivi semplici, chiari, unificanti. Per questi motivi crediamo che sia importante, pur nella consapevolezza delle nostre forze e delle difficoltà che sono accresciute dalle differenze e dalle divisioni sindacali, riprendere la storica lotta del proletariato internazionale e rilanciare una campagna europea ed internazionale per la riduzione dell’orario di lavoro a parità di paga e per forti aumenti salariali nella prospettiva di un salario minimo europeo che contrasti ogni logica di dumping sociale che penalizza solo la classe lavoratrice. Per questo ci rivolgiamo alle organizzazioni comuniste anarchiche presenti in Europa per poter conoscere la loro opinione su queste proposte e la loro disponibilità ad iniziare assieme un percorso di mobilitazione politica su questi obbiettivi già a partire dal prossimo autunno. In attesa di un vostro riscontro vi inviamo i nostri fraterni saluti.
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